Eccoci qui, tutti in casa a fare
passare le nostre giornate. Certo, a volte la noia può prendere il
sopravvento e quindi cosa fare se non leggere? Io passerò così i
miei giorni, alternando la lettura a serie tv e programmi televisivi. Ho
letteralmente una montagna di libri in attesa e continuo a prenderne
sempre nuovi, quindi preparatevi che ci saranno molte recensioni
nuove! Oggi volevo parlarvi di una storia che avrete conosciuto e
amato, di cui io credo di essere letteralmente un fan di questa storia da quando avevo
0 anni, sto parlando di "Le avventure di Pinocchio"
di Carlo Collodi, romanzo nato per il giornale "Giornale dei
bambini" nel lontano 1881 e divenuto un classico senza tempo e
senza età.
Viene raccontata la storia di
Pinocchio, un burattino costruito dal falegname Geppetto, vedovo e
senza figli. Si scopre, mentre Geppetto sta costruendo il suo
burattino, che il legno è magico e appena Pinocchio viene costruito diventa subito un burattino
animato, capace di fare mille marachelle e baccano in giro per il
paese. Appena viene costruito, il burattino scappa in paese e, dopo
aver fatto finire Geppetto in prigione, torna a casa dove fa la
conoscenza del Grillo Parlante, un suo coinquilino che abita "nella
stessa casa da più di cento anni". Non finisce molto bene la
relazione tra i due e Pinocchio si trova da solo al freddo, senza
niente da mangiare. Il giorno successivo, Geppetto torna a casa e
decide di mandare Pinocchio a scuola, comprandogli un abbecedario (un libro per la scuola) vendendo la sua giacca. Ma Pinocchio, distratto dalla pubblicità
dello spettacolo di burattini di Mangiafuoco, decide di non andare a
scuola. Da quel momento iniziano le disavventure del burattino,
mentre Geppetto aspetta che ritorni a casa il suo bambino. Il burattino però ha un sogno: diventare un bambino vero!
È una storia per bambini, non lo metto
in dubbio, ma credo che dietro ci sia un insegnamento molto più
grande anche per le persone adulte. Ho letto più volte negli anni
questo romanzo e ogni volta ho trovato un insegnamento diverso,
adatto per ogni tipo di età. Conosco anche molti degli adattamenti cinematografici e televisivi della storia, anche se nessuno batte quella di Commencini del 1972 (un bellissimo passatempo per questi giorni, si trova in streaming!). Sono letteralmente innamorato del
burattino, dei personaggi, del modo in cui è scritto il libro, della
storia, di tutto e non riesco a dire quanto mi senta ogni volta
sempre in sintonia con uno dei protagonisti e quanto ogni volta un
personaggio rispecchi il mio stato d'animo di quel preciso momento,
fin da quando da bambino mi sentivo Pinocchio fino all'ultima
rilettura dove mi sono emozionato con la storia d'affetto tra
burattino e padre.
Ve lo consiglio davvero tanto e lo
credo un romanzo adatto sia per i genitori che per i bambini, adatto
per questi giorni di isolamento in casa!
Ci sentiamo molto presto con una nuova
recensione!
Buona vita e ricordate #iorestoacasa
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