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"Il circo della notte"


 IL CIRCO DELLA NOTTE di Erin Morgestern




Eccomi tornata con una recensione, sono ritornata al fantasy con uno stand alone, ossia un libro auto conclusivo, molto chiacchierato e che sicuramente molti di voi già conosceranno ed avranno già letto. Pubblicato da Rizzoli un paio di anni fa, è stata fatta una ristampa nel 2021 per la Fazi  ed io non potrei esserne più felice perché l’edizione che è stata fatta è molto bella e anche la traduzione è stata rivista e sono stati corretti alcuni errori presenti nella prima traduzione. Sto parlando di ‘Il Circo della Notte’ di Erin Morgestern edito da Fazi.

Non è il classico fantasy, è un fantasy diverso dal solito e che mischia elementi fantasy con il mondo che conosciamo che però è un mondo un po’ diverso dal nostro. 

 Ambientato fra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, è un romanzo fantasy con degli elementi romance, ossia è presente una storia d’amore all’interno del romanzo, ma non è il fulcro dell’opera. Non ha un testo lineare in quanto l’autrice nei capitoli del romanzo va avanti ed indietro nel tempo e questo potrebbe creare confusione nel lettore, o forse questo è stato proprio il suo intento. 

Il romanzo dalla sua uscita nel 2011, è il romanzo d’esordio dell’autrice, e ha ricevuto molti riconoscimenti ed è stato molto apprezzato in tutto il mondo e continua a ottenere successo nonostante siano passati più di dieci anni dalla sua uscita.

Potete leggere questa recensione se avete letto il libro e volete sapere la mia opinione, se siete curiosi di leggere il libro, ma non ancora convinti. Mi sarà piaciuto questo romanzo? Lo scoprirete leggendo la recensione. 



TRAMA 


Il circo apre al crepuscolo e chiude all’aurora. Inaugurato nella Londra vittoriana di fine Ottocento, gira per tutto il mondo, con un seguito di sognatori conquistati per sempre dalle sue meraviglie. Ogni notte, nei tendoni a strisce bianche e nere vengono messi in scena spettacoli sofisticati e numeri incredibili, tanto da sembrare magici.
In realtà, dietro le quinte del circo è in corso un duello di veri incantesimi, di cui solo pochi sono a conoscenza. Celia e Marco sono due giovani maghi addestrati fin dall’infanzia a combattere l’uno contro l’altra dai loro rispettivi mentori, due misteriosi esperti dell’occulto, rivali fin dalla notte dei tempi. Mentre l’illusionista Celia incanta tutte le notti il pubblico nel suo tendone, il discreto Marco, ingaggiato come assistente dal proprietario del circo, controbatte creando attrazioni sempre più elaborate e potenti. Nessuno ha messo in conto, però, l’amore che quasi inevitabilmente sboccia tra i due; un sentimento così profondo e prodigioso che scatena pericolose scintille a ogni sguardo rubato e che travolge un’intera sala non appena le loro dita si sfiorano. Ma la sfida tra Celia e Marco non può durare in eterno e solo uno di loro ne dovrà essere il vincitore. Gli anni passano, il circo diventa sempre più celebre ma il destino di tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo meraviglioso luogo è in bilico, proprio come gli acrobati che volteggiano ogni notte nei tendoni.





AMBIENTAZIONI E RIFERIMENTI VARI:


L’ambientazione principale come si può facilmente intuire dal titolo è.. il CIRCO. Questo circo che arriva senza nessun annuncio e che spunta semplicemente dove ieri non c’era. Il circo viaggia per tutto il mondo (purtroppo nessuna tappa in Italia) ed è un circo che apre solo la notte. Purtroppo devo dire che i luoghi in cui si ferma il circo non sono mai descritti bene, sappiamo ovviamente le varie città, ma dei luoghi onestamente a me non fregava nulla, perché la magia è il circo. L’autrice riesce con la sua scrittura molto precisa a fare sentire il lettore come se fosse parte integrante del circo, come se lo stesse visitando e nelle parti finale è come se il circo fosse VIVO. Questo però non è il circo come gli altri, non c’è un tendone unico, ma vi sono vari tendoni in cui le varie persone compiono il loro numero, perché tutti hanno un numero da fare, anche chi sembra estraneo. Tutti sono accumunati dal circo in qualcosa più grande di loro, progettato anni prima.


THIS IS THE GREATEST SHOW!



Per quanto riguarda i riferimenti come ho scritto prima, ho notato delle somiglianze con il musical del 2017 ‘The Greatest Showman’ (anche se questo libro è uscito prima, però parlando entrambi del circo, ho trovato dei passaggi molti simili). L’autrice ha detto che si è ispirata al romanzo  ‘Jonathan Strange e Mr Norrell’ di Susanna Clarke; ‘The Prestige’ di Christopher Priest, ma anche ad autori come Dahl, Gorey e Dickens. 


PERSONAGGI 


Celia Bowen: E’ una dei personaggi principali del romanzo. Figlia di Hector Bowen. Dopo la morte della madre comincerà a vivere con il padre. E’ un’illusionista molto dotata, anche più del padre. E’ uno dei partecipantI alla competizione e diventerà l’illusionista del circo e tenterà di rendere il circo indipendente da lei e dalla competizione.


Marco Alisdair: E’ l’avversario di Celia nella competizione e diventerà il suo interesse amoroso all’interno del romanzo. E’ stato scelta da A.H ( o l’uomo con il completo grigio) quando era piccolo e viveva in un orfanotrofio ed è stato allenato da lui con metodi meno duri di quelli di Celia.  Viene obbligato dal suo mentore a diventare l’assistente personale del proprietario del circo in modo da essere in una posizione di vantaggio rispetto alla sua sfidante (entrambi non sanno in cosa consisterà la sfida e non si sono mai visti). All’inizio instaurerà una relazione con Isobel, una cartomante, ma tutto cambierà quando si innamorerà di Celia e capirà cosa vuol dire davvero la competizione.


Chandresh Christopher Lefèvre: E’ un produttore teatrale di successo ed è lui il proprietario  del Circo. Durante una delle sue Cene di Mezzanotte, proporrà questa idea a dei suoi amici e così si crea il circo della notte. Più va avanti la competizione, più Chandresh si sente male e non riesce a lavorare ad altri progetti, anche dovuti al suo abuso di alcol. 


Mr. A.H (l’uomo in grigio): è il mentore e padre adottivo di Marco. Lo ha allenato con metodi meno cruenti di Hector. E’ l’uomo più misterioso dell’intera opera e di cui sappiamo di meno. Il suo nome è “Alexander”. E’ un personaggio grigio, come evidenziato anche dal colore che indossa sempre.

Hector Bowen (o Prospero l’Incantatore): è un illusionista molto abile che si guadagna da vivere facendo le sue performance in vari teatri. E’ una persona molto competitiva ed ambiziosa, ma è anche una persona spietata e crudele. E’ il padre di Celia, la protagonista, e il suo metodo di insegnamento è molto duro e resterà impassibile di fronte alla lacrime della figlia o di fronte al suo dolore fisico. E’ lui che ha creato la sfida tra la figlia e il ragazzo. Morirà alla fine del 1800 (o così pare). 


Bailey: PERSONAGGIO MIGLIORE DEL LIBRO. E’ un ragazzino che vive a Concord nel Massachusetts. E’ un ragazzo ordinario, ma con grandi sogni. Entrerà nel circo di nascosto obbligato dalla sorella ed incontra una ragazzina dai capelli rossi. E’ ossessionato dal circo e da Poppet e quando ricompare nello stesso posto di quando era bambino, a 16 anni e con molti dubbi sul suo futuro ci va. Stringerà un’amicizia con Poppet e Widget e passerà molto tempo con loro durante il soggiorno del circo nella sua città. Entrerà a fare parte dei reveurs, i fan del circo. 


Ana Padva: E’ una prima ballerina in pensione ed è una dei membri dei fondatori dei circo, insieme a Chandresh, alle sorelle Burgess e a Mr Barris. Fabbrica i vestiti per gli artisti del circo. 


Mr Ethan Barris: E’ un ingegnere ed architetto. E’ uno dei membri fondatori del Circo Della Notte. Molte volte collabora sia con Celia che con Marco per creare qualcosa di davvero magico. E’ uno dei pochi che sa davvero quello che succede all’interno del circo. 


Tara Burgess: E’ anche lei membro fondatore del circo. E insieme alla sorella sa fare un po’ di tutto, sa cantare, ballare e una volta ha lavorato come libraia. E’ stata una delle prima ad accorgersi che nel circo c’era qualcosa di strano e ha cominciato ad investigare facendo non proprio una bella fine. 

Lainie Burgess: E’ la sorella di Tara, anche lei membro fondante del circo. Sa fare, come la sorella un po’ di tutto e segue il circo in ogni posto. Sospetta che quello che accadde alla sorella non fu soltanto un incidente, ma qualcosa di organizzato.

Tsuiko: E’ la contorsionista del circo. Ha il corpo ricoperto di tatuaggi ed è molto brava nel suo lavoro. E’ la vincitrice della scorsa competizione, ex allieva di A.H, la sua avversaria era stata allenata dal padre di Celia. Tsuiko rivela che non ha vinto il gioco, ma è sopravvissuta ed offrirà una mano a Celia nel caso non riesca nel suo intento. 


Herr Friderick Thiessen: E’ un famoso orologiaio a cui è stato commissionato l’orologio che si troverà all’entrata del circo. Quando visiterà il circo per la prima volta, rimarrà incantato da quello che vedrà e comincia a scrivere articoli sulla sua esperienza. Diventerà il membro fondatore di tutti quelli che amano il circo, i reveurs. Questi cercheranno di viaggiare il più possibile per seguire il circo e sono distinguibili perché vestiti sempre con qualcosa di rosso. Instaurerà una profonda e forte amicizia con Celia Bowen. 

Winston “Widget” Murray: è uno dei gemelli Murray. E’ nato la notte dell’apertura del circo. Nato alla fine di un vecchio giorno, riesce a vedere il passato delle persone, in tutti i luoghi in cui sono stati, cosa hanno vissuto e vede le loro ombre. E’ molto bravo a raccontare storie.  Insieme alla sorella diventerà molto amica di Bailey.


Penelope “Poppet” Murray: E’ la sorella di Widget. Ha i capelli rossi. Nata il giorno dell’apertura del circo. Nata all’inizio di un nuovo giorno e per questo riesce a prevedere eventi che accadranno in futuro, anche attraverso l’aiuto delle stelle. Diventerà molto amica di Bailey insieme al fratello. Sarà colei che vedrà ciò che accadrà alla fine della competizione fra Marco e Celia. 


Isobel Martin: una cartomante molto abile, instaura una relazione con Marco ed entrerà nel circo come cartomante per spiare Celia per conto del ragazzo. Rimarrà molto ferita quando Marco si innamorerà di Celia. 



TEMI DEL ROMANZO

 LA MAGIA. Questo romanzo è intriso di magia e questo elemento occupa gran parte del romanzo. Soprattutto come le persone si comportano nei confronti della magia, perché sono sia affascinati che spaventati da essa.  La vita senza magia sarebbe molto noiosa, ma la magia fa anche paura alle persone perché non sanno bene come comportarsi allora si pensa che sia tutto artefatto anche ciò che non lo è. Le persone scelgono comunque di andare al circo per godersi quella magia. 


Uno dei temi di questo romanzo è la rivalità fra i due partecipanti della sfida e la Competizione che troverà il suo culmine solamente alla fine del romanzo. Entrambi i partecipanti non comprendono fino in fondo il prezzo da pagare per questa Sfida. Tuttavia il tema della rivalità si estende anche ai mentori degli sfidanti ossia Prospero L’Incantatore e Mr A.H che hanno passato la vita a sfidarsi perché di due scuole di pensiero molto diverse. Entrambi non sono molto affezionati ai loro alunni, ma a loro importa solamente la sfida, anche se dopo un determinato evento, Mr. A.H capirà che forse si sono spinti ad un punto di non ritorno. 

Un altro tema del romanzo è l’amore, l’amore quello vero, quello che ti fa battere il cuore e sembra far andare bene anche ciò che non va bene, al punto che l’altro è pronto a sacrificarsi per la persona amata.  

Non si parla solo di amore romantico, ma in questo libro si trova un trope che amo: la found family. Con ciò intendo quando un personaggio trovano in un luogo o in altre persone, una famiglia, il proprio posto nel mondo. Ovviamente sto parlando di Bailey (ma anche dei Reveurs) e di tutti quelli  che fanno parte del circo. Per Poppet & Widget il circo è la loro famiglia, e lo diventerà anche per Bailey tanto che si ritroverà in un certo senso intrappolato, ma lui ha, così, trovato la sua vocazione con il circo e ha trovato la sua famiglia, la famiglia che si è scelto con Poppet & Widget.


GIUDIZIO DEL ROMANZO 




Cominciamo con il dire che la sinossi del romanzo è abbastanza fuorviante per ciò che davvero viene raccontato. Sembra un enemies to lovers ambientato in un circo, ma è molto di più di così, ma allo stesso tempo c’è qualcosa che manca. 

Come già detto in precedenza nel circo si svolge la maggior parte delle scene di questo romanzo. Il circo lo considero un vero e proprio protagonista in quanto in certi passaggi sembra proprio un’entità a se’ che pensa e che ci racconta la sua storia e delle persone che vivono dentro di esso, anche se verso la fine si capisce meglio com’è davvero raccontata questa storia. Ho apprezzato la figura che il circo esercita su tutti i protagonisti e anche sui lettori, ci sono stati dei momenti in cui mi sentivo partecipe delle vicende e mi sono sentita nel circo a girare nei vari tendoni e nelle varie attrazione che questo ci offre (molto delusa dal fatto che non abbia fatto nessuna tappa in Italia, chissà forse un giorno..).

La scrittura di Erin Morgestern è molto strana e bisogna abituarcisi, ma allo stesso l’autrice riesce a descrivere in modo accurato e con precisione ciò che accade all’interno del romanzo. L’autrice è molto brava a descrivere le varie attrazioni del circo con uno stile molto ricercato che ad alcuni potrebbe risultare pesante, ma non lo è, anzi ti coinvolge e ti rende partecipe nelle vicende. Allo stesso tempo fino a metà non capirete nulla, sopratutto dove l’autrice voglia andare a parare. Questo libro è molto descrittivo, l’autrice si prende il suo tempo per farti entrare nel circo e si prende tutto il suo tempo per arrivare al climax del libro ( che arriva solamente alle ultime pagine) quindi se non vi piacciono i libri lenti e siete abituati a libri d’azione dove ci sono eventi uno dopo l’altro e colpi di scena super eclatanti pagina dopo pagina questo non è sicuramente il libro per voi, ma se vi piacciono i libri più lenti, con molte descrizioni anche molto ricercate e dove tutto avviene con estrema lentezza allora non posso che non consigliarvi il libro. E’ anche una buona introduzione al fantasy se non vi siete mai avvicinati al genere in quanto è un fantasy con pochissimi elementi del genere, solo vagamente accennati. 


Ma ora passiamo alle noti dolenti del libro ossia ai personaggi. Non ho potuto dare il voto massimo a questo libro, nonostante sia scritto molto bene, perché ci sono due cose che non mi sono andate a genio. La prima di cui voglio parlarvi sono i personaggi. ‘Il Circo Della Notte’ è un romanzo corale,. Con tanti personaggi che però passano (quasi) tutti in secondo piano e sono poco sviluppati e solo abbozzati tra cui anche i due protagonisti del romanzo, Marco e Celia. A loro due sono riuscita in qualche modo ad affezionarmi solo nelle ultime pagine del romanzo e non sono riuscita ad entrare in sintonia con loro e questo mi dispiace perché avevano davvero tanto potenziale, purtroppo il loro potenziale si perde nel romanzo e nonostante abbiamo molti loro punti di vista finito di leggere non sappiamo niente di loro, di cosa gli piaccia fare o delle loro opinioni. Sono i protagonisti, ma di loro sappiamo niente a parte alcune cose sulle loro abilità e alcune caratteristiche del carattere, ma finisce tutto lì. Avrei preferito un maggiore focus su di loro dato che sono i personaggi principali e questo mi avrebbe dato modo di affezionarmi a loro ed entrare in sintonia, ma purtroppo così non è stato. 

Invece, con mia sorpresa, sono più “sviluppati” (anche se non di moltissimo) i personaggi secondari soprattutto Bailey di cui sappiamo molte più cose, conosciamo la sua famiglia, sappiamo più o meno il suo carattere e cosa gli piace fare o cosa no, anche se tutto molto abbozzato, ma mi sono sentita molto più vicina a lui che ai due protagonisti del romanzo. Oltre a lui ho apprezzato anche i gemelli Murray e la loro amicizia con Bailey, questo trio mi è davvero entrato nel cuore e vorrei ancora leggere le loro avventure nel circo. Nonostante ciò anche qui dei gemelli sappiamo poco, hanno dei poteri, ma non sappiamo molto del loro carattere, ma questo potrei dirlo di tutto i personaggi. Il mio personaggio preferito rimarrà comunque Friederick Thiessen, anche lui molto abbozzato, però è un personaggio molto dolce e in quei pochi capitoli in cui è apparso mi ha trasmesso molta dolcezza e avrei semplicemente voluto abbracciarlo. Quindi per tirare le fila, l’autrice ha fatto parzialmente un ottimo lavoro con i personaggi che dovrebbero essere più secondari e un pessimo lavoro con i due protagonisti. 

E ora passiamo alla storia d’amore.. nonostante sia presentato come un enemies to lovers (ossia da nemici a due persone che si amano) non è così, la storia d’amore non è il fulcro del romanzo, nella seconda parte viene data una certa importanza alla loro storia che non è altro che un insta love. Per chi non lo sapesse un insta love è quando due personaggi si vedono e BAM.. sono innamorati/attratti uno dall’altra. Personalmente questa dinamica mi piace, non mi annoia, però ecco in questo libro Marco e Celia non sono mai stato davvero nemici al massimo si possono definire ‘rivali’, ma nemmeno più di tanto, se non fosse stato per la sfida e tutto quello che comportava, si sarebbero messi insieme e sarebbero fuggiti a metà del romanzo. Nonostante ciò la storia d’amore mi ha intrattenuta e ho anche versato delle lacrime alla fine del romanzo, ma come ho detto non essendo entrata in sintonia con i due personaggi presi singolarmente non mi sono goduta la storia d’amore come avrei voluto. Però si poteva fare di meglio e soprattutto dare molto di più. 





Fan art: Morgana0anagrom

La prima metà del romanzo, dal mio umile punto di vista, è molto lenta e noiosa, non capivo dove l’autrice volesse andare a parare e non essendo molto fan dei libri lenti per me la prima parte del romanzo è stata molto tediosa e lenta, ma per fortuna tutto si riprende nella seconda metà in cui capisci il vero scopo della Sfida e devo dire che la seconda parte me la sono divorata in pochi giorni fino ad arrivare al.. FINALE. 

E CHE FINALE!

Il finale vale da solo le 5 stelline. E’ stato un finale che non mi aspettavo, mentre leggevo il libro non sapevo come la storia sarebbe finita e anche per questo che non farò spoiler per non rovinarvi l’esperienza di lettura. Il finale vale tutto il libro, da solo vale le 5 stelline. Non poteva esserci finale migliore di questo, Un finale giusto, coerente con tutto il romanzo e con quello che realmente è la storia. Posso dire che è un cerchio che si chiude. 

Nonostante io abbia adorato il finale, alcuni personaggi, l’ambientazione e la scrittura dell’autrice sia ottima non sono riuscita a dare il punto pieno a questo libro, ma alla fine si è beccato 4 stelle su 5. 

Un bellissimo viaggio, con qualche delusione, diciamo che poteva dare molto di più visto le premesse. Nonostante ciò lo consiglio a tutti e fatemi sapere le vostre opinioni o se l’avete letto.




Detto ciò la recensione finisce qui noi ci vediamo alla prossima.









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