IL CAVALIERE D’INVERNO
DI PAULLINA SIMONS
Bentornati su Book Bus e ad una nuova recensione. Questo è stato il mio secondo libro letto nel 2022 e lo avevo in libreria da davvero un sacco di tempo, super amato e chiacchierato praticamente da tutti quindi non potevo non leggerlo.
Ovviamente sto parlando del "Cavaliere d'Inverno" che è il primo libro delle trilogia che
vede come protagonisti Tatiana ed Alexander ( e molto presto leggerò anche gli altri
due libri). Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il libro segue le vicende
della giovane ed ingenua Tatiana e l’ufficiale dell’Armata Rossa Alexander Belov e
il loro amore impossibile non solo osteggiato dalla guerra appena scoppiata in Russia,
ma anche dalla famiglia di Tatiana.
Pubblicato in America nel 2000 e portato in Italia da Bur Rizzoli nel 2003 con
una nuova edizione pubblicata nel 2012 questo romanzo ha da subito avuto un grande
successo non solo in patria, ma anche in Italia e in molti altri paesi.
Unisce non solo i lettori che amano le storie di guerra e i romanzi storici, ma anche
quelle persone che leggono anche i romanzi rosa.
Questa storia oltre a raccontare molto bene la guerra, si focalizza principalmente sulla
storia d’amore fra i due protagonisti.
Mi sarà piaciuto questo romanzo? Lo scoprirete leggendo questa recensione.
TRAMA
Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.
AMBIENTAZIONI E RIFERIMENTI VARI
Questo romanzo si ambienta nella Russia della Seconda Guerra Mondiale che era guidata
da Stalin e L’Unione Sovietica ancora esisteva. La maggior parte del romanzo si
ambienta a Leningrado (l’attuale San Pietroburgo) dove Tatiana vive con la sua famiglia
nel Quinto Soviet. Ci tengo a precisare che, purtroppo non ho mai vistato la Russia e
quindi vado a memoria di ciò che viene raccontato nel romanzo.
A metà del romanzo la nostra protagonista vive per un periodo a Lazarevo,
posto che credevo esistesse, in quanto esistono diverse Lazarevo in Russia, ma il luogo
magico descritto nel libro è tutto frutto dell’immaginazione dell’autrice.
Nonostante questo parlerò del simbolismo che l’autrice ha voluto dare a questo luogo
più avanti. A metà del romanzo, la nostra protagonista scappa da Leningrado e fa
un lungo viaggio per raggiungere Lazarevo, si reca a Ladoga dove attraverserà il fiume
Kobona. Giungerà poi a Volchov attraverso il Volga ghiacciato e arriverà a Motolov.
Tutte le città che ho appena citato e i fiumi esistono davvero, anche se ora la città di
Molotov è un quartiere della città di Perm.
(Queste sono informazioni che ho trovato online e non all’interno del romanzo, ma dal
momento che la Russia è cambiata molto dopo la caduta dell’Unione Sovietica mi pareva
giusto precisare).
L’autrice con la sua scrittura incisiva fa sentire il lettore nel pieno dell’azione e delle
sofferenze della famiglia Metanova per la scarsità dei viveri.
Leningrado viene descritta molto bene, con i vari luoghi in cui Tatiana & Alexander
si incontrano e poi si innamorati tanto che molte volte mi sembrava di essere il terzo
incomodo e di vivere con loro la guerra, la fame, la disperazione, il loro amore.
Per quanto riguarda i riferimenti, l’autrice ha più volte detto di essersi ispirata alla vita dei suoi nonni in Russia e in generale alla storia della sua famiglia in quanto lei stessa è nata in Russia. Un riferimento importante per i due protagonisti e che salverà Tatiana è il poema ‘Il Cavaliere di bronzo’, libro che Alexander da a Tatiana con qualcosa nascosto (non vi dirò cosa). ‘Il Cavaliere Di Bronzo’ è un poema di Aleksandr Puskin (qui il titolo ha senso in inglese in quanto il romanzo è intitolato ‘The Bronze Horseman’ come il libro che Alexander regala a Tatiana).
Ho notato che la storia di Tatiana e di come viene trattata dalla sua famiglia, possa essere stata in qualche modo fonte di ispirazione per il primo libro fantasy ‘Una corte di Rose e Spine’ (‘A Court of Thorns and Roses) di Sarah J Maas (mia scrittrice preferita) per quanto riguarda appunto il rapporto fra Tatiana e la famiglia. In quanto nel libro Tatiana fa di tutto per la sua famiglia e viene ripagata a pesci in faccia e la famiglia diciamo non muove un dito per lei. Nel primo libro della Maas, Feyre, la protagonista della storia, è povera e così è costretta a cacciare per provvedere alla sua famiglia, così come Tatiana durante la guerra è costretta a prendere il cibo per la sua famiglia lontano da casa e da sola, e nel libro della Maas le sorelle di Feyre non fanno nulla anzi si lamentano solo e anche il padre non fa nulla. Stessa cosa accada nel ‘Cavaliere D’inverno’ dove tutta la famiglia di Tatiana è insopportabile.
PERSONAGGI
Disclaimer: ho messo solo i personaggi che compaiono all’inizio e quelli più importanti
Tatiana Metanova: E’ la protagonista del romanzo. Quando inizia la storia, nel 1941, ha appena compiuto 17 anni. Dai capelli biondi e gli occhi azzurri, è una vera bellezza anche se ovviamente lei non sa di esserlo. Quando scoppia la guerra in Russia, il padre la manderà a prendere da mangiare e così lei quel 22 giugno 1941 mentre mangia il suo gelato incontrerà Alexander e lo cose non saranno mai più le stesse. Ha un carattere molto forte, è coraggiosa, testarda e determinata e mantiene le promesse fino in fondo. Si sacrificherebbe per chi ama, anche a costo della propria felicità.
Alexander Belov: E’ il co- protagonista del romanzo. Anche lui ha un punto di vista all’interno del libro oltre a Tatiana. Ufficiale ventiduenne dell’Armata Rossa che ha alle spalle un passato non proprio felice che racconterà solo a Tatiana e sarà obbligato a raccontarlo a Dimitri. Incontrando Tatiana quel 22 giugno 1941 se ne innamorerà subito tanto da seguirla anche se non è la cosa più giusta da fare. Bello come un Dio Greco, capelli castani e occhi azzurri. Alto, muscoloso e bellissimo. E’ l’uomo che tutte le persone vorrebbero. Gentile, sa ascoltare, è estremamente affascinante e sa sempre dire le cose al momento giusto. Aiuterà molto Tatiana e la sua famiglia durante l’assedio di Leningrado.
Dimitri Chernenko : compagno di Alexander nell’Armata Rossa. Nutre un interessa per Tatiana, ma in realtà non è davvero interessato a lei. Segue Alexander un po’ dappertutto, perché sa cose sul passato di Alexander di cui nessuno è a conoscenza. Dimitri vorrebbe prendere tutto ciò che sta a cuore ad Alexander. E’ la nemesi di Alexander e non è leale verso nessuno e pensa solamente a se’ stesso.
Dasha Metanova: sorella maggiore di Tatiana, ha 24 anni. E’ molto legata a Tatiana, anche se nel libro sembra che questo affetto provenga solamente da parte della protagonista. Divide il letto con la sorella minore, per Tatiana Dasha è tutto, è il suo modello e rimarrà legata a lei per molto tempo, tanto da sacrificare il proprio bene e la propria felicità per la sorella. Dasha è uno dei primi personaggi che vediamo all’interno del romanzo. A differenza della sorella, Dasha ha i capelli neri e gli occhi scuri.
Pasha Metanov: fratello gemello di Tatiana, Viene mandato all’inizio del romanzo in campeggio per sfuggire alla guerra e di lui non avranno più notizie per molto tempo. Ha un rapporto molto stretto con sua sorella Tatiana.
Georgi Vasilievich & Irina Metanov: i genitori di Tatiana. La protagonista vive con loro a Leningrado. Sono due persone egoiste, molto assenti. Il padre è un ubriacone ed è molto severo con i suoi figli. La madre è anche lei assente e totalmente distaccata. All’interno del romanzo non ho trovato una parvenza di affetto che i genitori provano per la protagonista.
Marina Razina: Cugina di Tatiana. Andrà a vivere con la famiglia Metanova a metà del romanzo. E’ una delle poche persone a capire della relazione fra Tatiana ed Alexander.
TEMI DEL ROMANZO
L’AMORE. Ovviamente in un romanzo rosa c’è l’amore, ma ovviamente non intendo solamente l’amore romantico, anche se questo è presente. E’ presente l’amore tra Tatiana ed Alexander che sboccia da subito, il loro amore che per certi versi è impossibile e loro devono convivere con questo fatto, ma è presente anche l’amore per i propri cari sopratutto da parte di Tatiana. La nostra coraggiosa protagonista sacrificherebbe tutto (o quasi) per la felicità degli altri a costo della propria. Tatiana è una persona che ama tanto, che tiene molto agli altri e che mantiene le promesse e quell’amore, quel volere bene alla propria famiglia che quasi la porterà a sacrificare se’ stessa molte volte e quasi a morire. Questo amore per la famiglia lo rivediamo anche in Alexander e nel ricordo che ha dei genitori (ma non posso dirvi molto perché se no farei spoiler).
LA GUERRA. Questa è uno dei temi predominanti. La guerra qui non è trattata in sottofondo per fare spazio alla storia d’amore turbolenta, ma è parte centrale del romanzo. Ci sono dei capitoli in cui si vedono la conseguenze della guerra per i civili e in quei capitoli in cui Tatiana e la sua famiglia muoiono quasi di fame che si vede cosa vuol dire vivere in un periodo di guerra, in cui tutto è razionato, in cui non c’è abbastanza cibo e devi accontentarti di quello che hai e puoi andare a dormire con la pancia semi vuota e magari muori anche di freddo perché non c’è il riscaldamento. Oltre a questi capitoli molto descrittivi in cui si vedono le conseguenze delle guerra per i civili ci sono alcuni capitoli in cui siamo catapultati nella guerra sopratutto dal punto di vista di Alexander che è nelle prime linee a sacrificarsi per gli altri e combattere nonostante non sia in un paese che ama e che non considera suo,
IL PARADISO IN TERRA. Questo è un tema che verrà affrontato verso la metà del romanzo e in cui secondo il mio umile parere, il romanzo rallenta tantissimo e ci sono capitoli interi in cui i due protagonisti si godono la loro vita. Tatiana scappa dall’assedio, con l’aiuto di Alexander, e si ritrova a Lazarevo, un posto quasi magico, che non sembra reale e che sembra un vero e proprio paradiso lontano dagli orrori dell’assedio e della Guerra. Un posto sicuro e felice per i nostri due protagonisti. Ero convinta che Lazarevo esistesse davvero, ma facendo ricerche ho scoperto che nonostante ci siano molte villaggi con questi nomi, nessuno corrisponde a quello che l’autrice ha descritto nel libro. La Lazarevo è descritta come un posto magico che la stessa autrice ha descritto come un paradiso in terra che per un po’ accoglie Tatiana & Alexander e rende la loro vita più felice, una vita senza pensieri per quello che sta accadendo in Russia. All’interno del romanzo ci sono alcuni passaggi in cui si capisce che quel posto sia un paradiso da come è descritto sia da Alexander o Tatiana, un posto in cui, per la prima volta, possono essere se’ stessi, possono essere felici, possono avere la privacy che tanto desideravano e che mai hanno avuto. Ma sopratutto possono amarsi come non hanno mai fatto prima (si, ci sono moltissime scene spinte).
Tropes all’interno del libro.
Per chi fosse interessato a sapere quali cliché/ tropes vi possono essere all’interno ve li elencherò (ovviamente senza spoiler):
- Ragazza ingenua e maldestra/ ragazzo bellissimo con un passato difficile: non c’è altro modo per definire i personaggi di Tatiana & Alexander se non in questo modo. Tatiana è una ragazza maldestra, ed a mio parere figlia del suo tempo, e molto ingenua, ma nonostante ciò ha anche degli aspetti positivi che vi dirò nella parte del ‘Giudizio’ e Alexander è questo bellissimo ragazzo che sembra un Dio Greco, ma che nasconde un grande segreto e un passato non proprio bello.
- Innamorarsi del ragazzo di tua sorella: questo non è spoiler perché succede nei primi capitoli quando Tatiana scopre che il soldato di cui tanto si è innamorata non è altro che il nuovo spasimante di sua sorella alla quale vuole bene.
E questo ci porta ai due trope amorosi principali:
- Instant Love ossia amore a prima vista in quanto Tatiana & Alexander si vedono per la prima volta e si innamorano all’istante anche se ancora non sanno nemmeno i loro nomi e non si sono mai parlati. Un amore fulminante che non verrà mai replicato.
Amore proibito: ossia quando due personaggi non possono stare insieme per diverse circostanze. In questo caso i due protagonisti anche se si amano non possono stare insieme per non far stare male le persone vicino a loro e perché c’è anche la guerra di mezzo.
GIUDIZIO DEL ROMANZO
Ci ho messo un po’ ad elaborare questa recensione dal momento che ho finito di leggere questo libro a metà gennaio e ora siamo quasi a fine febbraio però avevo bisogno di mettere in ordine i pensieri e alla fine direi di esserci riuscita.
Partiamo dal presupposto che questo NON è un romanzo storico, la parte storica è c’è, ma la parte che ci interessa di più e quella più sviluppata è quella romance che viene esplorata fin dalle prime pagine del romanzo fino a raggiungere un finale che devo dire non è per nulla imprevedibile, ma che già verso la seconda metà del romanzo si può intuire.
Questo libro NON è assolutamente un capolavoro, anzi nella parte centrale il libro rallenta moltissimo e ci sono alcune scene che io avrei tagliato o alcune con personaggi inutili per la trama, nonostante ciò ho dato a questo libro 5 stelline su 5, Perché il libro nonostante tutto mi ha intrattenuto.
Come detto in precedenza il libro è raccontato in terza persona dal punto di vista sia di Alexander che di Tatiana e si svolge nella Leningrado della Seconda Guerra Mondiale. Attraverso la Russia seguiamo le vicende della famiglia Metanova e anche di Alexander che fa parte dell’Armata Rossa. Ho apprezzato le descrizioni di Leningrado fatta dall’autrice, in molte parti del romanzo mi sentivo a Leningrado e nella Russia di Alexander e Tatiana, anzi molte volte mi sentivo come un terzo incomodo nella relazione e mi sono sentita molto vicina a Tatiana più che ad Alexander, forse perché non capivo totalmente i fatti della Guerra e come si sta in prima linea.
La scrittura di Paullina Simons è molto leggera e scorrevole, si legge che è un piacere e ti rende coinvolto nelle vicende che raccolta senza mai annoiarti. Ad ogni parte del libro non vedrete l’ora di girare le pagine per scoprire come andrà a finire la storia. Si vede il grande lavoro che la scrittrice ha fatto non solo per descrivere la Russia, ma anche le conseguenze che la guerra porta per i civili ( i capitoli in cui si parla del razionamento che non è mai abbastanza sono molti forti e piangerete e avrete moltissima ansia o almeno a me è successo così. I capitoli in cui la famiglia Metanova deve vivere quasi morendo dalla fame o perché non hanno il riscaldamento mi ha fatto soffrire ed avere l’ansia, ma anche riflettere sulla fortuna che abbiamo a poter mangiare cosa vogliamo quando vogliamo, fortunati a poter stare al caldo nelle nostre case senza nessun problema.
I due protagonisti sono caratterizzati e descritti molto bene, sappiamo i loro pregi, i loro difetti, cosa gli piaccia fare, cosa odiano, è descritto molto bene il loro carattere. Sopratutto sono personaggi che nel corso della vicenda evolvono e cambiano, (Alexander & Tatiana delle prime pagine non sono gli stessi di quelli del finale del libro). In quanto le vicende di queste primo libro iniziano il 21 giugno 1941, quando la Russia entra in guerra, e terminano nel 1943, anche se a me sono passati pochi secondi, nel primo passano quasi tre anni.
La nostra protagonista è Tatiana Metanova e posso dire che è la figlia del suo tempo, con ciò intendo che è la classica protagonista dei primi anni duemila: ragazza ingenua, vergine e molto scordinata e maldestra. Nonostante abbia dei cliché Tatiana è molto coraggiosa, provi empatia per lei (in quanto la sua famiglia è ORRIBILE), e almeno non è antipatica come altre protagoniste.
E poi c’è lui… ALEXANDER. Che uomo. Mi sono innamorata di lui e sono ossessionata da quest’uomo. Dalla sua dolcezza, della sua forza, del suo carattere. Insomma, come avrete intuito, lui è perfetto, è l’uomo che tutti noi vorremmo, ma purtroppo nella vita reale pochi uomini sono come Alexander. Anche lui, come Tatiana, è figlio del suo tempo. Sembra essere questo uomo bellissimo, bello come un Dio Greco, ma in realtà nasconde un lato oscuro e un passato non proprio dei più rosei.
In definitiva possiamo dire che questo libro si vede che è stato scritto più di dieci anni fa, perché ci sono alcuni cliché tipici dei primi anni duemila e del genere romance, però nonostante questo ha alcuni elementi molto interessanti e la il focus sulla Guerra e sul modo in cui Guerra influisce sulla società e le conseguenze che ha sui civili sono molto interessanti e descritti molto bene.
Quando dico che il libro mi ha intrattenuto intendo che ho urlato, ho pianto, ho provato angoscia e ho gioito per i nostri due protagonisti che davvero hanno una sfiga dopo l’altra, ma che per un momento hanno potuto godersi uno stralcio di vita vera.
E ora passiamo a quel poco che non mi è piaciuto: la parte centrale.
La parte centrale per me è stata lentissima da leggere tanto che ho dovuto intervallarla con altre letture. Questo potrebbe essere un mio problema, ma in quella parte conosciamo personaggi che sembrano essere macchiette perché poi non sapremo più nulla di loro e quando compaiono sembrano tutti uguali, questi personaggi sono poco sviluppati e non hanno una loro personalità per poi scomparire anche se ero più interessata ai due protagonisti, però mi sarebbe piaciuto sapere di più di questi personaggi anche se tutti questi personaggi di cui non ricordo nemmeno i nomi sono antipatici.
La parte a cui mi riferisco è la parte di Lazarevo, la parte del “paradiso” di Tatiana & Alexander dove loro riescono a godersi la vita e dove ci sono un sacco di scene spinte.
Forse questo è un mio limite, ma dopo alcune pagine dove i due protagonisti fanno solo l’amore io provavo solo noia e sono stata contenta quando quella parte è finita e siamo ritornati alla Guerra anche in prima linea.
Per chi se lo stesse chiedendo: si, le scene sono spinte e descrittive quindi se vi piace o cercate scene spinte nei libri qui non rimarrete delusi.
Un’altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è che all’interno del libro ci sono alcune scene un po’ inverosimili, sopratutto nella parte finale, ma non farò spoiler per non rovinarvi la bellezza del libro.
Quindi tirando le fila di tutto il discorso, questo libro non è un capolavoro, ma mi ha intrattenuto e mi ha tenuto compagnia anche se avrei fatto un lavoro migliore con alcuni personaggi e avrei tagliato tante scene spinte dalla parte centrale o l’avrei resa più dinamica in un certo senso.
Nonostante ciò ho dato a questo libro 5 stelline su 5 ed è stato un bellissimo viaggio e non vedo l’ora di continuarlo nei seguiti. Consiglio questo libro a tutti quelli che amano i libri rosa, ma lo consiglio anche a chi non è molto fan di questo genere, potrebbe essere una bella introduzione dal momento che la parte romance c’è, ma è anche intervallata dalla Guerra e di tutto quello che succede intorno ai protagonisti. Sono sicuro che rimarrete intrattenuti e sopratutto che vi innamorerete di Alexander Belov
Detto ciò alla prossima recensione.
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