Passa ai contenuti principali

"La città dei vivi"


Cosa c'è di più bello di un romanzo consigliato da uno scrittore? No, non è lo scrittore che consiglia in una qualche intervista il romanzo che lui ha letto, che ha amato. Questo è il caso in cui lo scrittore in questione, ovvero Mattia Insolia, autore de "Gli affamati", che si può tranquillamente rilevare uno dei romanzi che maggiormente mi hanno colpito nello scorso anno, mi ha letteralmente obbligato a comprare lo scorso mese di Giugno, durante il nostro incontro una Domenica pomeriggio in una caldissima Milano, altra città del mio cuore. Il libro in questione è "La città dei vivi" di Nicola Lagioia, non un romanzo ma il resoconto di un fatto di cronaca che ha colpito l'Italia intera nel 2016. Ma procediamo con ordine... 

Il libro è il resoconto del “delitto Varani”, il caso di cronaca nera che ha sconvolto l’Italia nel marzo 2016. Domenica 6 marzo 2016 Manuel Foffo, mentre si reca a un funerale col padre, ammette di avere fatto una cosa mai pensata prima: ha ucciso un uomo. Il ragazzo è Luca Varani, ragazzo 22enne della periferia romana,  il quale ha deciso, per guadagnare qualche soldo in più, di prostituirsi. Per questo motivo, decide di prendere parte a un festino a base di alcol e droga organizzato da Manuel Foffo e Marco Prato, ragazzo omosessuale con una grande voglia di diventare una persona del sesso opposto, PR della movida romana e con una forte carica persuasiva nelle persone con cui ha a che fare. Inizia, in questo momento, la ricostruzione della vicenda, alternando momenti della storia di cronaca a momenti della vita personale dello scrittore, in particolar modo a come lui è venuto a conoscenza della storia e come lui l’abbia seguito nel suo sviluppo.

Questo romanzo si può indicare come un report giornalistico, nel quale lo scrittore fa una ricostruzione di un caso di cronaca che ha sconvolto l’Italia intera. Il luogo in cui si svolge la storia è la città di Roma, una Roma che  viene raccontata come sporca, piena di animali e di contraddizioni, di cose vietate, di spaccio di droga e prostituzione. È questo scenario quello che fa da sfondo a una vicenda entrata nel ricordo dell’Italia intera, quasi come se anche la Capitale fosse un personaggio della storia, un qualcosa che ha contributo  a rendere la storia raccontata reale, come se fosse una conseguenza normale di quello che può essere la notte romana. Oltre a raccontare il caso in sé, Lagioia da anche la sua impressione sulle conseguenze del caso, soprattutto il modo in cui i mass media hanno raccontato la vicenda e come questi siano serviti nella creazione dell’opinione pubblica a seguito della vicenda.

Ci sarebbe ancora tantissimo da dire sul libro, sicuramente è un romanzo che non può lasciare indifferenti, lasciando una traccia nel lettore, uno di quelli che si leggono tutto d’un fiato, tenendo il lettore incollato alle pagine fino a scoprire le conseguenze della storia. Consigliato!

Commenti

Post popolari in questo blog

"La corte di fiamme e argento"

  LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO (ACOTAR #4) DI SARAH J MAAS     “Sono la roccia contro la quale si infrangono le onde” “ Ma è vivere poi? Prendere la via più sicura?” “Sono sopravvissuta. Non mi lascerò spezzare di nuovo”.                                                                           Eccoci ritornati con la recensione di quello che si può definire il quarto libro di questa saga (anche perché non so ancora quanti libri la Maas abbia intenzione di pubblicare), anche perché ACOFAS (a Court of Frost and Starlight) uscito nel 2018 era una novella nulla di più, presto farò la traduzione anche in quella in quanto uscirà il 30...

"Il respiro della marea"

"Il respiro della marea" è un romanzo scritto da Jean Failler e pubblicato nel 1992. Mi sono imbattuto in questo libro per puro caso: un giorno ero a Genova Brignole, nella libreria della stazione, aspettando un treno e sono rimasto colpito dal titolo. Non è molto lungo, sono 200 pagine esatte, ma comunque mi ha fatto ottima compagnia, facendomi tornare la voglia di tornare al mondo dei gialli/thriller.  La storia ha inizio quando, al ritirarsi della marea, nella costa tra Lanester e Lorient, viene ritrovato il cadavere di un barbone: una cosa che può essere normale per molti poliziotti ma non per la giovane Mary Lester, ispettrice appena uscita dalla scuola di Polizia, che inizia a indagare sul caso.  Ma a seguito della scoperta del cadavere succede un'altra cosa, la moglie dell'amministratore di un'azienda chiama la Polizia: suo marito è scomparso da un paio di giorni e nessuno ne sa più nulla. Nello stesso momento viene scoperto un furgoncino rubat...

Un libro che non ha bisogno di presentazioni: "Cime Tempestose"

"Cime tempestose" è un romanzo scritto da Emily Bronte, pubblicato nel 1847.  Ammetto che provai a leggere questo libro ai tempi del liceo ma, forse, non era il periodo adatto. Sì, sono convinto che ogni libro abbia il suo periodo, il momento esatto in cui deve essere letto. Così quest'estate l'ho trovato in una libreria a Genova e sembrava proprio che mi chiamasse così l'ho preso e, finalmente, è stato il suo turno. Il libro inizia con l'arrivo di Mr Lockwood a Wuthering Heights, una casa sperduta nelle brughiera inglese nello Yorkshire, vicina a Thrushcross Grange, casa di cui Mr Lockwood è padrone.  A Wuthering Heights fa la conoscenza di Catherine e Heathcliff, il burbero padrone di casa. A causa di un'improvvisa abbondante nevicata Mr Lockwood è costretto a rimanere a Wuthering Heights, viene messo a dormire in una stanza piena di libri (no, non è la mia!) dove vede inciso nei mobili il nome di Catherine, soprannominata Cathy. Nel pien...