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"Malinverno"

 


Una cosa che mi sono prefissato a inizio anno è quello di leggere romanzi che sono in libreria da anni, anche perché "i libri non scadono" (ripetiamolo tutti insieme) e se non leggiamo subito una novità non succede assolutamente niente. Ho approfittato, quindi, delle giornate nelle festività di Capodanno per leggere questo romanzo, in libreria circa dal 2022, protagonista del gruppo di lettura "Oltre i confini" della mia libreria di fiducia, "Vicolo Stretto" di Catania e devo dire che mi ha lasciato senza parole. Mi ha fatto ridere, piangere, commuovere e amare sempre di più il mondo dei libri, sto parlando di "Maliverno" di Domenico Dara, edito da Feltrinelli nel 2020. 

Nel libro si racconta la storia di Astolfo Malinverno, nato nel piccolo paese di Timpamara, un posto nato dai libri a causa della cartiera che ha sede proprio nel paese. Quando soffia veloce il vento, le pagine dei romanzi volano sulle teste delle persone, che si ritrovano in mezzo alla strada dei frammenti di romanzi russi, inglesi, libri geografici. Il paese è talmente tanto pieno che anche le persone hanno nomi strani che ricordano quelli dei romanzi. Astolfo nasce zoppo, in mezzo ai libri e rimane orfano dei suoi genitori. Gli viene dato il compito di bibliotecario ma, a un certo punto, a quello gli viene associato anche quello di guardiano del 9cimitero. Da questo momento, le sue giornate diventano sempre più piene, divise tra la biblioteca e il cimitero, lavori che si uniscono nel trovare un’unione, quando il custode del cimitero si unisce al bibliotecario e viceversa. 


Non dico altro, solamente che è davvero un bellissimo libro. Non si riesce a capire  come definirlo, se un libro di narrativa, una storia d’amore, un romanzo che parla di libri, è un qualcosa di superiore a ogni genere, qualcosa che deve essere letto. 

La scrittura di Domenico Dara è molto fluida, la narrazione procede molto veloce, anche se ci sono momenti in cui l’attenzione principale viene anche rivolta dai monologhi e i pensieri del protagonista, il tutto senza annoiare il lettore e immergendolo ancora di più in un mondo che pare a un tratto fatato, un qualcosa di fantasia. 

Grande importanza viene data ai libri, di loro se ne parla per tutto il corso della storia, visti non come semplici oggetti ma come qualcosa che ha un’anima, che respira e può portare aiuto agli altri, siano queste persone che anche piante o animali. Non solo i libri rispecchiano una grande importanza nel corso della storia, ma anche i personaggi dei romanzi più famosi, che troveranno il modo di entrare in quello che racconta Domenico Dara, diventando anche loro persona in carne ed ossa.  


Una bella storia, capace di riscaldare il cuore e l’animo di chi la legge, che ha per protagonista un personaggio unico e indimenticabile. Inoltre, se la persona che legge il libro è amante della lettura, sono stra sicuro che si innamorerà di Malinverno, anche per chi tratta bene i libri e non gli fa passare tutto quello che fa passare il protagonista ai suoi.  Consigliatissimo!



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