"Il curioso caso di Benjamin Button" è un corto romanzo classico scritto da Francis Scott Fitzgerald, autore americano famoso per avere scritto, tra gli altri, "Il grande Gatsby" e "Tenera è la notte". È un libro che avevo già letto una notte diversi anni fa, ma aveva bisogno di essere riletto per poter essere compreso ancora meglio.
Siamo a Baltimora nel 1860, quando
nasce un bambino, Benjamin Button, con le sembianze di un anziano. In
un primo momento il padre non crede a quello che ha davanti, anzi,
tutti i medici e il personale ospedaliero provano un certo ribrezzo
per quella persona che, secondo loro, mette in cattiva luce
l'ospedale stesso, cercando in ogni modo una spiegazione a questo
fenomeno mai successo prima, non riuscendone a trovare nessuna. Ma c'è
una particolarità: man mano che il tempo passa l'anziano Benjamin
ringiovanisce.
All'età di vent'anni, dimostrandone
cinquanta, si innamora della giovane Hildegrade Moncrief, figlia del
generale Moncrief, che ha conosciuto ad un ballo a cui si reca con il
padre. Da questa storia nascerà il figlio Roscoe.
Nonostante il libro non sia molto
lungo, 103 pagine, offre diversi punti d'ispirazione a seguito di
quanto viene raccontato della vita di Benjamin: non viene ammesso al
college all'età di vent'anni perché viene considerato troppo "grande" per
essere una matricola a causa del suo aspetto fisico, ci sono problemi con la città intera, sia quando nasce che nel momento in cui avviene il matrimonio con Hildegrade... e molte
altre cose che non voglio dirvi sennò non ci sarebbe più gusto nel
leggerlo, no?
Anche questo libro mi è piaciuto molto, è ottimo da leggere in un viaggio in treno o una sera prima di andare a dormire, per rilassarsi.
Molto consigliato!
PS. A differenza di questo, non mi è piaciuto molto "Il grande Gatsby". Provo a rileggerlo e vediamo se posso cambiare opinione!
PS. A differenza di questo, non mi è piaciuto molto "Il grande Gatsby". Provo a rileggerlo e vediamo se posso cambiare opinione!
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Scott Fitzgerald è stato il grande egeniale s crittore americano degli anni 30 in poi, morto povero e alcolizzato scrisse la sua opera più bella, più poetica e più struggente titolata Tenera è la notte
RispondiEliminaCiao! Grazie mille per avere commentato e, soprattutto, aver letto la recensione! Mi piacerebbe molto leggere "Tenera è la notte" e scoprire questo autore il più possibile. Grazie mille per avermelo segnalato!
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