Passa ai contenuti principali

Recensione: " Alice attraverso lo specchio"


"Attraverso le specchio e quel che Alice vi trovò", anche chiamato semplicemente "Attraverso lo specchio" è la continuazione di "Alice nel paese delle meraviglie", scritto sempre da Lewis Carroll e pubblicato nel 1871. 
Devo ammettere che mi è piaciuto di più il secondo libro rispetto al primo. Ho potuto notare come nei film siano stati uniti i due libri, inserendo sia dei personaggi del primo che del secondo.

La storia inizia nel momento in cui Alice decide di entrare all'interno dello specchio che ha in sala, mentre gioca coi gatti. Nel momento in cui entra nello specchio si trova davanti a un mondo parallelo, esattamente l'opposto di quello "reale". Ci sono nuovi personaggi che entrano in scena: la Regina Bianca, il Re e la Regina Rossa, Humpty Dumpty, i gemelli Tweedledum e Tweedledee.

Se posso fare un piccolo spoiler, sono rimasto sorpreso dalla bellezza della filastrocca che l'autore ha scritto per le bambine da cui ha preso ispirazione per la creazione di questi libri; secondo me vale la pena leggere entrambi i libri come se fossero un libro unico, non uno il sequel dell'altro, anche perché le storie sono collegate tra loro ed è come se fossero due testi che, sempre secondo me, possono mostrare due parti diversi di quello che è il mondo che viene sognato da Alice.

Anche qui sono presenti diverse poesie e  giochi di parole che occupano una grande parte del libro: le ninna nanne che vengono cantate alle regine, le canzoni che sono cantate dai diversi personaggi ad Alice e le diverse poesie che sono raccontate.
Sono rimasto senza parole dalle regole e da come sono state strutturate le regole in questo mondo che è lo specchio di quello reale. Anche in questo caso il libro mi è piaciuto molto, sempre premettendo dell'edizione usata che ho trovato in cui i giochi di parole sono tradotti e non è presente un'edizione con il testo originale nella pagina vicino.

Il libro è molto consigliato, è una favola adatta a tutte le età e, secondo me, è adatta maggiormente a un pubblico adulto rispetto a un pubblico per bambini!

Se volete, potete acquistare il libro al seguente link: 




Commenti

Post popolari in questo blog

"La corte di fiamme e argento"

  LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO (ACOTAR #4) DI SARAH J MAAS     “Sono la roccia contro la quale si infrangono le onde” “ Ma è vivere poi? Prendere la via più sicura?” “Sono sopravvissuta. Non mi lascerò spezzare di nuovo”.                                                                           Eccoci ritornati con la recensione di quello che si può definire il quarto libro di questa saga (anche perché non so ancora quanti libri la Maas abbia intenzione di pubblicare), anche perché ACOFAS (a Court of Frost and Starlight) uscito nel 2018 era una novella nulla di più, presto farò la traduzione anche in quella in quanto uscirà il 30...

"Memorie di una geisha"

Conoscevo questo libro grazie alla sua fama, da diversi anni ma non mi ero mai voluto approcciare a una lettura del genere. Poi ho visto un post su un mercatino di libri online, tra le offerte c'era proprio "Memorie di una Geisha" e un altro romanzo che è nella lista d'attesa e mi sa che sarà una lettura che mi terrà compagnia nei prossimi mesi estivi (che ci saranno una volta passata questa maledetta stagione delle piogge) e di cui vi parlerò sicuramente. Ma torniamo a "Memorie di una geisha", scritto da Arthur Golden,  pubblicato nel 1997 e rappresenta il mio primo approccio verso la cultura giapponese della prima metà del Novecento  Già l'inizio del romanzo fa sognare. Infatti l'incipit prevede che la protagonista sia comodamente seduta insieme ai lettori e stia iniziando a raccontare la sua vita.  La ragazza, a causa della malattia della madre e dei problemi del padre, è costretta, insieme alla sorella, ad abbandonare la sua casa in ...

"La storia infinita"

Prima recensione del mese di maggio, che non so da voi ma qui da me  sembra quasi il mese di gennaio. Oggi voglio parlarvi di un altro libro che era nella mia libreria da diversi anni e che, dopo diverso tempo e anche grazie alla pagina Instagram " The Voracious Reader " (seguitela eh, mi raccomando) è passato sotto le mie grinfie, complice anche un lungo viaggio in treno. Sto parlando de "La Storia Infinita" di Micheal Ende, libro da cui è stato tratto uno dei miei film preferiti di sempre, uscito nel 1984. Posso assicurare che dopo aver letto il libro, il film rispecchia molto la prima parte del romanzo e sono stato d'accordo con alcune scelte che sono state effettuate dal regista. Ma andiamo con ordine... Il libro racconta la storia di Bastiano Baldasarre Bucci, un ragazzino orfano di madre con un padre che, da quando è morta la moglie, ha un atteggiamento da "insensibile" verso il figlio, dimostrandosi distaccato nei suoi confronti. Un...