Sono sempre stato un po' scettico su
questa storia; anche da bambino non era una delle mie preferite, a
differenza di "Pinocchio" che era e rimane il mio libro
preferito da sempre. Leggendo il romanzo si ha totalmente un'altra
idea della storia, in particolar modo ci si rende conto della
bellezza dei giochi di parole, della tecnica con cui è
scritto e di come ogni personaggio presenti delle caratteristiche
particolari.
La storia è molto conosciuta: Alice si
trova in un prato insieme alla sorella e, annoiata perché questa sta
leggendo un libro senza figure, insegue il Coniglio Bianco che corre
verso una tana. Lei lo segue e, in men che non si dica, cade giù in
un pozzo molto profondo, per atterrare davanti a una porta piccolina
da cui intravede un giardino.
Come sempre non vado oltre, anche
perché sennò non ci sarebbe più gusto a leggerlo.
Dando un giudizio, anche questo testo
mi è piaciuto molto e, anche se l'ho letto in italiano, si possono
notare i vari giochi di parole che sono utilizzati dall'autore per la
"caratterizzazione" di certi personaggi che ormai fanno
parte dell'immaginario comune: il Coniglio Bianco, il Re e la Regina
di cuori, il Gatto dello Cheshire e poi loro: il Cappellaio Matto e la
Lepre Marzolina, impegnati a bere il tè in un loop infinito.
È un romanzo abbastanza breve, dura
110 pagine, che secondo me vale molto la pena di leggere, anche per
tornare bambini ogni tanto, (a volte non c'è cosa più
bella) e per poter apprezzare la grandezza di questa storia.
Ammetto di avere un'edizione abbastanza vecchia del libro (l'ho acquistata a un
mercatino dell'usato a poco) ma sono presenti delle note alla fine del libro che mostrano la versione originale delle poesie e dei giochi
di parole; con una versione che presenti anche il testo originale
tutto è diverso, anche perché nella traduzione italiana molte cose presenti nel testo originale vengono perse.
Molto consigliato! A breve pubblicherò
anche la recensione di "Attraverso lo specchio"... stay
tuned!
Se volete, potete acquistare il libro
ai link:
Libreriauniversitaria: Lewis Carroll –Alice nel paese delle meraviglie
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