Ma bando alle ciance, anche oggi
parliamo di un romanzo adatto a essere letto sotto l'ombrellone.
Stiamo parlando di "Il segreto della libreria sempre aperta"
di Robin Sloan, acquistato a Genova Brignole, sempre un giorno di
fine Agosto. È stato proprio il caso in cui il libro mi ha chiamato:
ero in libreria, l'ho visto davanti a me nello scaffale e... non
potevo dire di no!
Viene raccontata la storia di Clay
Jannon, un web designer di San Francisco, che perde il suo lavoro a
causa della crisi ma trova posto in una strana libreria, dove viene
assunto per il turno di notte. Dopo qualche giorno di lavoro, scopre
che in realtà le cose sono molto più strane di come lui credeva: ci
sono una serie di clienti, sempre gli stessi, che si limitano a
consultare e prendere libri in prestito, non libri "normali",
ma dei testi che sono messi in posti irraggiungibili e, soprattutto, indecifrabili.
Al protagonista
non sta molto bene questa cosa e pensa che ci sia qualcosa sotto
questi strani comportamenti. Una volta, approfittando di un dialogo
con il proprietario del negozio, inizia una conversazione su questi
strani fenomeni che accadono la notte, dove viene a conoscenza di un mistero
che ha a che fare con il codice di Manunzio, un tipografo veneziano.
Mi sono esaltato quando ho sentito il
nome di Manunzio perché mi ha riportato alla mente il mio primo
esame all'università, "Storia del giornalismo", dove si
era parlato di questo personaggio storico.
L'inizio mi è piaciuto molto, mi ha preso fin da subito, mentre ho iniziato a trovare diverse difficoltà
verso la metà del romanzo, abbastanza lento in alcuni
punti e alla fine, non questo grande libro che mi aspettavo. Oltre a
questa piccola pecca, che sicuramente sarà una cosa soggettiva, la
storia è molto bella e posso dire che, sarà il turno di notte o
l'aurea di mistero, mi ha ricordato molto il primo film di "Una notte al museo", uno dei miei preferiti che non mi stancherei
mai di vedere (ottimo anche per le sere estive!). Non presenta una
trama molto complessa, fattore che secondo me aiuta a sceglierlo come libro estivo, data anche la
lunghezza "normale" (304 pagine).
Anche oggi non vado molto oltre, sono
semplici consigli e quindi dovrebbero essere molto corti ma, come
avrete notato, quando si parla di romanzi che ho letto non sono più
capace a smettere. Non mi resta altro che augurarvi buona lettura!
Alla prossima settimana, dove
(piccolo indizio) parleremo di un'autore molto presente nel blog!
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