Passa ai contenuti principali

Un libro per l'estate! "Il segreto della libreria sempre aperta"



Secondo libro consiglio per l'estate in questo venerdì di metà Giugno. Siete già andati al mare? Io sono ancora alle prese con gli esami e mi sa che minimo ne avrò fino a fine mese.
Ma bando alle ciance, anche oggi parliamo di un romanzo adatto a essere letto sotto l'ombrellone. Stiamo parlando di "Il segreto della libreria sempre aperta" di Robin Sloan, acquistato a Genova Brignole, sempre un giorno di fine Agosto. È stato proprio il caso in cui il libro mi ha chiamato: ero in libreria, l'ho visto davanti a me nello scaffale e... non potevo dire di no!

Viene raccontata la storia di Clay Jannon, un web designer di San Francisco, che perde il suo lavoro a causa della crisi ma trova posto in una strana libreria, dove viene assunto per il turno di notte. Dopo qualche giorno di lavoro, scopre che in realtà le cose sono molto più strane di come lui credeva: ci sono una serie di clienti, sempre gli stessi, che si limitano a consultare e prendere libri in prestito, non libri "normali", ma dei testi che sono messi in posti irraggiungibili e, soprattutto, indecifrabili.
 Al protagonista non sta molto bene questa cosa e pensa che ci sia qualcosa sotto questi strani comportamenti. Una volta, approfittando di un dialogo con il proprietario del negozio, inizia una conversazione su questi strani fenomeni che accadono la notte, dove viene a conoscenza di un mistero che ha a che fare con il codice di Manunzio, un tipografo veneziano.

Mi sono esaltato quando ho sentito il nome di Manunzio perché mi ha riportato alla mente il mio primo esame all'università, "Storia del giornalismo", dove si era parlato di questo personaggio storico. 
L'inizio mi è piaciuto molto, mi ha preso fin da subito, mentre ho iniziato a trovare diverse difficoltà verso la metà del romanzo, abbastanza lento in alcuni punti e alla fine, non questo grande libro che mi aspettavo. Oltre a questa piccola pecca, che sicuramente sarà una cosa soggettiva, la storia è molto bella e posso dire che, sarà il turno di notte o l'aurea di mistero, mi ha ricordato molto il primo film di "Una notte al museo", uno dei miei preferiti che non mi stancherei mai di vedere (ottimo anche per le sere estive!). Non presenta una trama molto complessa, fattore che secondo me aiuta a sceglierlo come libro estivo, data anche la lunghezza "normale" (304 pagine).

Anche oggi non vado molto oltre, sono semplici consigli e quindi dovrebbero essere molto corti ma, come avrete notato, quando si parla di romanzi che ho letto non sono più capace a smettere. Non mi resta altro che augurarvi buona lettura!

Alla prossima settimana, dove (piccolo indizio) parleremo di un'autore molto presente nel blog!


Commenti

Post popolari in questo blog

"La corte di fiamme e argento"

  LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO (ACOTAR #4) DI SARAH J MAAS     “Sono la roccia contro la quale si infrangono le onde” “ Ma è vivere poi? Prendere la via più sicura?” “Sono sopravvissuta. Non mi lascerò spezzare di nuovo”.                                                                           Eccoci ritornati con la recensione di quello che si può definire il quarto libro di questa saga (anche perché non so ancora quanti libri la Maas abbia intenzione di pubblicare), anche perché ACOFAS (a Court of Frost and Starlight) uscito nel 2018 era una novella nulla di più, presto farò la traduzione anche in quella in quanto uscirà il 30...

"Memorie di una geisha"

Conoscevo questo libro grazie alla sua fama, da diversi anni ma non mi ero mai voluto approcciare a una lettura del genere. Poi ho visto un post su un mercatino di libri online, tra le offerte c'era proprio "Memorie di una Geisha" e un altro romanzo che è nella lista d'attesa e mi sa che sarà una lettura che mi terrà compagnia nei prossimi mesi estivi (che ci saranno una volta passata questa maledetta stagione delle piogge) e di cui vi parlerò sicuramente. Ma torniamo a "Memorie di una geisha", scritto da Arthur Golden,  pubblicato nel 1997 e rappresenta il mio primo approccio verso la cultura giapponese della prima metà del Novecento  Già l'inizio del romanzo fa sognare. Infatti l'incipit prevede che la protagonista sia comodamente seduta insieme ai lettori e stia iniziando a raccontare la sua vita.  La ragazza, a causa della malattia della madre e dei problemi del padre, è costretta, insieme alla sorella, ad abbandonare la sua casa in ...

"La storia infinita"

Prima recensione del mese di maggio, che non so da voi ma qui da me  sembra quasi il mese di gennaio. Oggi voglio parlarvi di un altro libro che era nella mia libreria da diversi anni e che, dopo diverso tempo e anche grazie alla pagina Instagram " The Voracious Reader " (seguitela eh, mi raccomando) è passato sotto le mie grinfie, complice anche un lungo viaggio in treno. Sto parlando de "La Storia Infinita" di Micheal Ende, libro da cui è stato tratto uno dei miei film preferiti di sempre, uscito nel 1984. Posso assicurare che dopo aver letto il libro, il film rispecchia molto la prima parte del romanzo e sono stato d'accordo con alcune scelte che sono state effettuate dal regista. Ma andiamo con ordine... Il libro racconta la storia di Bastiano Baldasarre Bucci, un ragazzino orfano di madre con un padre che, da quando è morta la moglie, ha un atteggiamento da "insensibile" verso il figlio, dimostrandosi distaccato nei suoi confronti. Un...