Passa ai contenuti principali

Norwegian wood




Prima recensione del mese di Marzo, mese che è iniziato con la pioggia e con una tristezza meteorologica che non si vedeva da Novembre. Dai, vediamo di migliorare queste giornate grigie con una recensione di un libro che mi ha tenuto compagnia in questa settimana: sto parlando di "Norwegian Wood" di Haruki Murakami, primo romanzo letto di questo autore giapponese, osannato da molti, e da ieri sera osannato anche da me.

Il libro racconta la storia di Watanabe Toru, che, durante un volo ad Amburgo inizia a raccontare nella sua testa la sua adolescenza, in particolar modo gli anni dell'università a Tokyo. Poco tempo prima di intraprendere il mondo universitario aveva fatto la conoscenza di Naoko, ragazza del suo migliore amico Kizuki morto poco tempo prima suicida, con la quale instaura quella che inizia a essere un'amicizia, sfociando poi in quella che è a tutti gli effetti una relazione. Nel mentre che vive a Tokyo, in un collegio con altri ragazzi, conosce anche Nagasawa, un ragazzo che è molto simile a lui come gusti di libri e musica, anche se in altri hobby è completamente diverso da Watanabe: non ha rispetto per la sua fidanzata, va ogni sera con una ragazza diversa senza neanche conoscerla. Sempre all'università conosce Midori, ragazza con cui instaura una forte amicizia. Il romanzo è la storia del protagonista durante gli anni dell'università, sempre diviso tra Naoko e Midori, con le canzoni dei Beatles, appunto "Norwegian wood" come sfondo, insieme ai romanzi di Ftizgerald. 

Non ho voluto dire niente sulla trama anche perché è molto complessa e direi cose che non ho intenzione di dirvi, almeno non ora! Come ho già detto prima, non conoscevo questo autore ma devo dire di essermene davvero innamorato, sia del suo modo di scrivere sia della storia, appassionandomi alle vicende di Watanabe, non solo nei conflitti amorosi ma soprattutto, nella cronaca delle sue giornate universitarie. Credo che sia un libro di quelli che si devono leggere almeno una volta nella vita, anche perché davvero porta il lettore in un'altra dimensione e fa si che anche lui stesso si trovi in Giappone, in un paese che non ha mai conosciuto e in un'epoca mai conosciuta, essendo il romanzo ambientato nella seconda metà degli anni Sessanta. Anche i dialoghi non sono mai banali e servono a capire meglio la psicologia dei personaggi, entrando in empatia con essi e provando le loro stesse emozioni di gioia e dolore, nelle delusioni amorose o nelle speranze di cosa fare una volta finite le lezioni. 

Sono molto soddisfatto di questa lettura e vi invito davvero a leggerlo. Nonostante siano quasi 400 pagine, 375 per essere esatti, vi sembrerà di divorarlo e le pagine voleranno insieme a voi!

Io vi do l'appuntamento per la settimana prossima!

Buona vita!



Amazon: Haruki Murakami - "Norwegian wood"

Commenti

Post popolari in questo blog

"La corte di fiamme e argento"

  LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO (ACOTAR #4) DI SARAH J MAAS     “Sono la roccia contro la quale si infrangono le onde” “ Ma è vivere poi? Prendere la via più sicura?” “Sono sopravvissuta. Non mi lascerò spezzare di nuovo”.                                                                           Eccoci ritornati con la recensione di quello che si può definire il quarto libro di questa saga (anche perché non so ancora quanti libri la Maas abbia intenzione di pubblicare), anche perché ACOFAS (a Court of Frost and Starlight) uscito nel 2018 era una novella nulla di più, presto farò la traduzione anche in quella in quanto uscirà il 30...

"Il respiro della marea"

"Il respiro della marea" è un romanzo scritto da Jean Failler e pubblicato nel 1992. Mi sono imbattuto in questo libro per puro caso: un giorno ero a Genova Brignole, nella libreria della stazione, aspettando un treno e sono rimasto colpito dal titolo. Non è molto lungo, sono 200 pagine esatte, ma comunque mi ha fatto ottima compagnia, facendomi tornare la voglia di tornare al mondo dei gialli/thriller.  La storia ha inizio quando, al ritirarsi della marea, nella costa tra Lanester e Lorient, viene ritrovato il cadavere di un barbone: una cosa che può essere normale per molti poliziotti ma non per la giovane Mary Lester, ispettrice appena uscita dalla scuola di Polizia, che inizia a indagare sul caso.  Ma a seguito della scoperta del cadavere succede un'altra cosa, la moglie dell'amministratore di un'azienda chiama la Polizia: suo marito è scomparso da un paio di giorni e nessuno ne sa più nulla. Nello stesso momento viene scoperto un furgoncino rubat...

Un libro che non ha bisogno di presentazioni: "Cime Tempestose"

"Cime tempestose" è un romanzo scritto da Emily Bronte, pubblicato nel 1847.  Ammetto che provai a leggere questo libro ai tempi del liceo ma, forse, non era il periodo adatto. Sì, sono convinto che ogni libro abbia il suo periodo, il momento esatto in cui deve essere letto. Così quest'estate l'ho trovato in una libreria a Genova e sembrava proprio che mi chiamasse così l'ho preso e, finalmente, è stato il suo turno. Il libro inizia con l'arrivo di Mr Lockwood a Wuthering Heights, una casa sperduta nelle brughiera inglese nello Yorkshire, vicina a Thrushcross Grange, casa di cui Mr Lockwood è padrone.  A Wuthering Heights fa la conoscenza di Catherine e Heathcliff, il burbero padrone di casa. A causa di un'improvvisa abbondante nevicata Mr Lockwood è costretto a rimanere a Wuthering Heights, viene messo a dormire in una stanza piena di libri (no, non è la mia!) dove vede inciso nei mobili il nome di Catherine, soprannominata Cathy. Nel pien...