Anche in questa settimana di Luglio,
come avevo detto con Tom Saywer un mese fa (andate a leggere la
recensione, mi raccomando), posso dire che non ci sono libri per
ragazzi oppure altri che devono essere letti a una specifica età.
Oggi parliamo di un libro che andrebbe letto ai tempi del liceo, alla fine l'ho finito 5 anni fa quindi diciamo di essere
ancora in tempo: sto parlando di "Il buio oltre la siepe"
di Harper Lee, pubblicato nel 1960. Nonostante non sia un libro scritto
ieri, l'ho trovato molto attuale sia per i temi che sono trattati che
anche per il modo in cui è scritto.
Racconta la storia di Jem e Scout
Finch, figli dell'avvocato Atticus Fitch. La storia inizia d'estate,
quando arriva nella loro strada un ragazzo che arriva da lontano,
Dill. Per fare passare la noia estiva, i bambini iniziano a giocare,
inventando storie su persone del loro quartiere, in particolar modo
Boo Radley, un loro vicino che non si è mai visto in giro e di cui
tutti hanno paura. Ma quelli in cui vivono i bambini non sono anni
semplici: in America le persone di colore sono trattate molto male,
il più delle volte fanno i domestici alle persone bianche, come nel
caso della domestica dei Fitch, e hanno dei loro quartieri in cui
vivere. È proprio in questo contesto storico che l'avvocato Fitch si
troverà a dover essere il difensore di una persona di colore, Tom
Robison, difesa che non sarà semplice come si era immaginato.
Il libro è diviso in due parti: nella
prima vengono raccontate le avventure estive dei bambini nel loro
cortile, in particolar modo tutte le loro storie su Boo Radley, su
chi può essere una persona che vive così fuori dalla società,
perché nessuno l'ha mai visto, mentre nella seconda parte sono
raccontate le vicende dell'avvocato Fitch, il processo in cui è
impegnato e tutte le ripercussioni che avrà questo fenomeno sulla
sua famiglia. Devo ammettere che la seconda parte è corsa molto più
lenta rispetto alla prima dove la scrittura mi è sembrata molto più
rapida e fluida, mentre nella seconda parte ho avuto qualche piccola
difficoltà, trovandola molto più lenta e macchinosa, sicuramente
anche l'argomento di cui trattava ha influito molto, non era il
semplice resoconto di un'estate nel cortile ma c'erano molte più
azioni e fenomeni complessi.
È una recensione estiva quindi
non vi dico altro, vi do solo l'appuntamento alla settimana prossima
dove parleremo di un romanzo americano che non conoscevo ma mi è
piaciuto molto, uno di quelli adatti a essere letti d'estate.
Amazon: Harper Lee - "Il buio oltre la siepe"
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