Eccomi di nuovo qui, con un altro
thriller (mi mancavano tantissimo), il seguito di un libro letto un
anno fa in questo periodo, "Il richiamo del cuculo". Oggi
voglio parlarvi de "Il baco da seta", romanzo
giallo/thriller scritto da Robert Galbraith, pseudonimo di J.K.Rowling, autrice di cui vi ho già
parlato in diverse recensioni, tra cui "Il seggio vacante", di cui vi ho parlato proprio la scorsa estate.
Il romanzo è ambientato otto mesi dopo
"Il richiamo del cuculo", anche se non sono presenti
riferimenti al testo precedente, solo qualche piccolo rimando alla
fama arrivata d'improvviso a Cormoran Strike, investigatore e alla
sua segretaria e collaboratrice, Robin. Un nuovo caso è in arrivo
per Cormoran: uno scrittore è scomparso nel nulla. A denunciare la
scomparsa è la moglie che ammette che il marito a volte scompariva
per qualche settimana, andando in qualche camera d'albergo per
passare un po' di tempo in solitudine. Strike inizia ad indagare
sulla scomparsa dello scrittore, venendo a conoscenza di alcuni
segreti riguardo a Quine (è questo il suo cognome), ad esempio il
cattivo rapporto con l'agente e poi la strana "abitudine"
di inserire nei romanzi persone della vita reale, vedendole come una
parodia di quelle reali. Una sera, però, Strike ritrova un corpo
bruciato in una casa che lo scrittore aveva comprato anni prima: è
proprio quello di Quine. Ora non rimane altro per Strike di dover
scoprire l'assassino!
Non ero rimasto molto soddisfatto dal
romanzo precedente, non mi era piaciuto molto ma devo dire che
l'autrice si è fatta sentire forte, o meglio, è stata capace di
creare un romanzo molto più bello del precedente, dove sono presenti
molte vicende che si innescano tra loro, fino ad arrivare a una
conclusione che nessuno mai si poteva immaginare. Ho rivalutato
completamente la figura dell'investigatore e della sua
collaboratrice, Robin, alle prese con un fidanzato che non apprezza
il suo lavoro, e tanto meno la presenza di Strike, ebbene, Robin si è
rivelata essere molto meglio che quella che era presente nel primo
libro, una donna forte e seria.
Comunque, lo stile di J.K. Rowling è
sempre molto bello, la lettura procede senza accorgersene e le pagine
vanno via come un soffio, sono presenti molti indizi nascosti "tra
le righe" e molte tematiche affrontate, in una Londra che si
prepara al Natale.
A differenza del romanzo precedente,
questo mi è piaciuto molto e mi ha colpito molto la storia e come è
stata portata avanti e sviluppata nel corso del libro. Devo
procurarmi il terzo libro sulle indagini di Strike in poco tempo,
visto che, anche se l'ho finito pochi giorni fa, mi manca davvero
tanto!
Molto consigliato!
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