Passa ai contenuti principali

Inferno






Come vi avevo detto un po' di mesi fa, vi ho parlato ancora relativamente poco di Dan Brown, per chi non lo sapesse uno dei miei autori preferiti (qui c'è la recensione di "Angeli e demoni"  e di "Origin").
Oggi, più nello specifico, vi voglio parlare del libro che mi ha fatto innamorare dello scrittore: "Inferno" pubblicato nel 2013. Avevo pensato di inserirlo nella rubrica "Un libro per l'estate", rubrica della scorsa estate dove consigliavo romanzi da leggere sotto l'ombrellone,  ma... preferisco parlarne come recensione normale così posso dirvi tutto bene, ovviamente cercando di non fare una recensione stra lunga. Ho letto "Inferno" nell'estate del 2013, regalo per il compleanno e letteralmente bevuto nelle vacanze. Per farvi capire, iniziavo a leggere alle 23 e mi alzavo dalla sedia convinto che fossero le 23 e 30 invece era l'una.

Il protagonista è Robert Langdon, il famoso studioso di simbologia, protagonista anche de "Il codice da Vinci", "Il simbolo perduto" e "Origin".
Il romanzo inizia con "L'Ombra" che, per scappare ai suoi inseguitori, si getta dal campanile della Badia Fiorentina uccidendosi. Dopo qualche giorno, il professor Langdon, si sveglia con una ferita alla testa in un ospedale di Firenze e con un'amnesia che non gli consente di ricordare gli avvenimenti dei giorni precedenti. Ci sono molte visioni che non riesce a decifrare. Nel mentre, il dottor Marconi, viene ucciso da una donna killer dallo stile punk, Vayentha, e Langdon (che è convinto essere il vero bersaglio), fugge grazie all'aiuto del medico Sienna Brooks. Sienna sembra essere l'unica che può salvare il professore a lasciare l'ospedale illeso. Una volta arrivato a casa di Sienna, Langdon trova una capsula che contiene uno strano oggetto dal sapore medievale da cui riesce a proiettare un'immagine: la "Mappa dell'inferno dantesco" di Sandro Botticelli, con un anagramma da decifrare. Per farvela breve, anche perché sicuramente farei degli spoiler, Sienna e Robert devono risolvere una serie di anagrammi per poter trovare una soluzione al problema, per capire il motivo per cui il professore si è svegliato in ospedale e perché il centro degli anagrammi e della ricerca è proprio l'"Inferno" di Dante Alighieri.

Questa volta la trama non è lunga come quella di "Angeli e demoni" ma sono storie molto complesse e non è molto semplice poterle riassumere in poche righe. Ho apprezzato molto l'ambientazione del libro: amo Firenze ed è una città che vorrei visitare per lungo e per largo, città che nel libro viene descritta nello specifico e, come è successo con Roma in "Angeli e demoni", rappresenta uno dei protagonisti del romanzo, non solamente l'ambientazione delle vicende; molto bello è il modo in cui viene descritto il capoluogo toscano e il modo in cui viene inserito Dante e i collegamenti con la sua opera rende il romanzo estremamente ricco e capace di coinvolgervi al 100%. Oltre Firenze, anche Venezia è un'ambientazione del romanzo, in particolar modo la basilica di San Marco, che avrà un ruolo fondamentale nella storia. Vi avverto che tra Robert e Sienna non ci sarà una storia d'amore, anzi il protagonista dovrà sempre stare attento alle persone con cui interagisce perché niente sarà davvero come sembra e non si dovrà fidare assolutamente di nessuno. Anche il finale non sarà scontato e, secondo me, vi lascerà senza parole.

Questa lettura va bene per tutte le stagioni, per tutte le ore, tutti i giorni, insomma va bene sempre, anche nelle uggiose giornate di Novembre! Nel 2016 è uscito anche il film di questo libro che mi ha trasmesso la stessa carica del romanzo, sono rimasto completamente stupito al cinema e senza parole per quello che stava succedendo, nonostante sapessi bene la storia.
Vi consiglio che mi piacerebbe molto rileggerlo, chissà magari finita la lista che ho (infinita) potrebbe starci una seconda lettura.

Molto consigliato!



Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: "Io non ho paura"

"Io non ho paura" è un romanzo scritto da Niccolò Ammaniti, pubblicato nel 2001. Rappresenta il mio primo approccio verso questo autore,  di cui mi sono pazzamente innamorato e di cui ho letto anche "Ti prendo e ti porto via" (futura rilettura e, perché  no, recensione!). Il libro è ambientato in un paese del Sud d'Italia, Acqua Traverse  composto da quattro case, nella caldissima estate del 1978 dove sei bambini, tra cui il protagonista Michele, passano le bollenti giornate estive andando in giro nelle colline piene di granoturco. È in un queste colline dove un giorno, facendo una corsa con le biciclette, scoprono una casa abbandonata in cui, a causa di una penitenza per essere arrivato ultimo alla casa, deve entrare Michele. In questa casa, il giovane ragazzo scopre un buco, coperto da alcune lamiere, dove nota il piede di quello che sembra un bambino, non riuscendo a capire se, però,  questo sia vivo o morto. Non vi racconto più nulla, anche ...

La ragazza nella nebbia

Eccomi qui per l'ultima recensione dell'anno. Lo so che non mi avete più letto da inizio Dicembre ma anche io non sono più riuscito a leggere un libro da inizio mese e ho ripreso proprio la settimana scorsa. Quindi, auguri di buone feste e un sereno anno nuovo, che sia pieno di letture per tutti noi! Detto questo, oggi voglio parlarvi di "La ragazza nella nebbia" di Donato Carrisi, uno dei miei autori preferiti che adoro leggere nei periodi di vacanza, quando ho tempo per potermi perdere tra le pagine dei suoi romanzi. Il 23 febbraio, durante una notte di freddo e nebbia, Flores, psichiatra, viene chiamato dall'ospedale. L'agente speciale Vogel ha avuto un incidente con l'auto, finita in un fosse, ed è sotto shock. Quando lo psichiatra e l'agente si incontrano, Vogel inizia a raccontare la vicenda di Anna Lou, una ragazzina di 16 anni scomparsa due mesi prima nel piccolo paese di Avechot. La scomparsa risale al 23 dicembre, la famigli...

Un libro per l'estate! "Il segreto della libreria sempre aperta"

Secondo libro consiglio per l'estate in questo venerdì di metà Giugno. Siete già andati al mare? Io sono ancora alle prese con gli esami e mi sa che minimo ne avrò fino a fine mese. Ma bando alle ciance, anche oggi parliamo di un romanzo adatto a essere letto sotto l'ombrellone. Stiamo parlando di "Il segreto della libreria sempre aperta" di Robin Sloan, acquistato a Genova Brignole, sempre un giorno di fine Agosto. È stato proprio il caso in cui il libro mi ha chiamato: ero in libreria, l'ho visto davanti a me nello scaffale e... non potevo dire di no! Viene raccontata la storia di Clay Jannon, un web designer di San Francisco, che perde il suo lavoro a causa della crisi ma trova posto in una strana libreria, dove viene assunto per il turno di notte. Dopo qualche giorno di lavoro, scopre che in realtà le cose sono molto più strane di come lui credeva: ci sono una serie di clienti, sempre gli stessi, che si limitano a consultare e prendere libri i...